E’ stato per me un grande Onore poter presentare “Milano City Blues” proprio da Zam, una delle ultime zone libere della Città. La disponibilità dei Ragazzi è stata immediata e precisa appena conosciuti gli argomenti del libro e le volontà che lo avevano generato. L’imminenza dello sgombero non ci ha impedito di essere liberi, ancora una volta. Vedere tre generazioni ricordare la Milano Operaia trovolta dal mercato e dalla corruzione è stato dolce e crudele; la redenzione e il sacrificio necessari ad ogni liberazione, che ho cercato di raccontare nel libro, sono la nostra ultima possibilità di Resistenza. Alcune cose infatti vanno dette con forza. Che la polvere maligna dell’amianto continua ad uccidere; che uno strano prodigio, un incanto al contrario, l’ha trasformata oggi nella polvere bianca della cocaina che invade la nostra città e divide le persone da loro stesse. Con gli stessi risultati, arricchendo le mafie. E non solo. Che non basta alzarsi; bisogna rimanere in piedi. Che le fabbriche sono oggi le strade, i call-center, le scuole, le nostre vite. Abbiamo ricordato i Lavoratori morti di lavoro, la loro battaglia dimenticata o tradita. Lo abbiamo fatto senza rancori. Ma anche senza ipocrisie. “Il tuo problema è che non hai capito chi sei / Il mio problema è che l’ho capito tardi”: chiudo così il romanzo. Noi ci saremo sempre: chiudio così questa emozione. Per raccogliere un’altra goccia di splendore alla Nostra Bellezza. I sogni non si sgomberano.
Grazie a Tutti quanti i ragazzi presenti sabato sera. Grazie alla Fra per l’organizzazione e la generosità, Emanuele Concadoro e tutta Videozone per la realizzazione del book trailer, Walter Scarabello per la lettura sulla Resistenza, Roberto Bertoglio per la Fossa dei Leoni, OscarWhite per aver ricordato la battaglia contro l’amianto. Mi avete regalato una grande serata Rubate il mio libro Stay Pure, Stay Free, Stay ZAM
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