La trasformazione del pensiero dagli Illuministi dell’ Encyclopédie a Baudelaire – l’oscuramento di un orizzonte tematico costruttivo in relazione al rapporto tra singolo e collettività – è comprensibile anche ricordando le nefaste evoluzioni storiche che si abbatterono sull’Europa, e la Francia in particolare, tra la fine del Settecento e la metà dell’Ottocento: il sangue della Rivoluzione che fa germogliare prima il terrore giacobino e poi l’imperialismo napoleonico; successivamente la restaurazione e l’ultimo vagito di libertà con i moti del ’48; la seconda Repubblica inghiottita dal conservatorismo di Luigi Bonaparte; i terribili guasti e le enormi voragini sociali aperte dalla rivoluzione industriale, i conseguenti privilegi portati dalla tecnica.